Dopo dieci anni...

Un'esperienza scolastica "PARTICOLARE", che ha trovato nel tempo la sua dignità e una profonda valenza didattica, pedagogica ed educativa. La PLURICLASSE, che un tempo era l'ultimo passo prima della chiusura di una scuola, è ora una RISORSA. Un gruppo eterogeneo di ragazzi ed educatori che lavora e cresce insieme senza distinzione di classi. Un PROGETTO EDUCATIVO condiviso fra ragazzi, famiglie e docenti basato sul BENESSERE psicofisico di tutti, il PIACERE di stare insieme, la voglia di CONDIVIDERE le fatiche, coniugando la migliore tradizione con la modernità più efficace.

lunedì 26 settembre 2011

Oggi pomeriggio siamo andati a 
cercare e ascoltare... 
il SILENZIO.
(lo abbiamo trovato)
"Maestro, Ghe vegnemo ancora?" 
(traduzione "Maestro, ci veniamo ancora?")
(Davide, classe1°)

giovedì 22 settembre 2011

RICEVIAMO oggi una mail dal SENATO...
"Carissimi tutti, alunni, maestre, maestro e genitori.
Il nuovo anno scolastico sia ricco di soddisfazioni, di novità e di apprendimento di tante e importanti conoscenze.
Auguri! 

Vi abbraccio tutti e spero di rivedervi presto.
Vostra,
                                         Sen. Mariapia Garavaglia"

mercoledì 21 settembre 2011

Primo giorno - L'ARCOBALENA 
Gli anni passati, il primo giorno di scuola abbiamo lavorato insieme su PAROLE-CHIAVE da sviluppare nel corso dell'anno: "Insieme", "Felicità", "I Care" (l'anno scorso).
La storia che ci ha guidati nel primo giorno di scuola quest'anno ve la racconteremo nei prossimi giorni, così potrete raccontarla ai vostri bambini.
Intanto abbiamo dipinto insieme un "PICCOLO ARCOBALENO" 
per ricordarci il messaggio del racconto: 
"SI POSSIEDE SOLO QUELLO CHE SI DONA"
Siete d'accordo? 

sabato 17 settembre 2011

Rinasce l'orto. Per noi è PREZIOSO.
Dopo un'estate "difficile", l'orto riprende vita in vista dell'autunno e dell'inverno. Zappando abbiamo ritrovato le patate e dei "cuoricini" di insalata. I lamponi e le more non sono morte. 
Abbiamo piantato verze, radicchio, orzo e grano (verdure che dormono bene sotto la neve). 
Vediamo se è vero che " Sotto la pioggia fame e sotto la neve pane".

martedì 13 settembre 2011

PRIMO GIORNO
Topi al compleanno di Valentino e Daniel! 

E' facile. Fai la pasta del salame di cioccolato, dai la forma, usi caramelle per occhi, naso e bocca e... una liquirizia come coda. 
                               (mamma di Valentino)

domenica 11 settembre 2011

12 settembre 2011 ore 8.30
SI RIPARTE!
Benvenuti a 
BRUNO, DAVIDE, GIORGIA,
GIULIA,  MATTEO e RABAB
Era tanto che non avevamo una "prima" così numerosa!

venerdì 9 settembre 2011


Esce per Altreconomia Edizioni:
“Riprendiamoci la scuola”
Un libro che racconta la “resistenza” della scuola italiana e fornisce gli strumenti per riappropriarsene.  
“Nella vita non avevo previsto di fare l’insegnante”. Comincia così il “diario” di Alex Corlazzoli, maestro di 
campagna e giornalista. “Ho scritto questo libro per raccontare la mia scuola, la scuola pubblica, dal mio punto di vista di insegnante precario, giornalista e cittadino”. Mentre attende -come ogni anno- una nuova cattedra, Corlazzoli racconta, con sconfinata passione, come resistere al degrado quotidiano e riappropriarci della “nostra” scuola.
La scuola italiana è al default. I locali sono obsoleti e cadenti, più della metà a rischio sismico, le classi sempre più numerose, gli insegnanti di sostegno insufficienti, il “corpo docente” con un’età media molto alta, le dotazioni informatiche ancora insufficienti, il sistema di valutazione discutibile, i programmi scolastici omologati, i genitori costretti a contribuire “volontariamente” per la mancanza della carta igienica o di quella per le fotocopie.
Questo libro raccoglie -a partire dall’esperienza personale del maestro Alex- dati e numeri, aneddoti e racconti di varia umanità e didattica: le storie delle scuole che “resistono” dalla Lombardia a Palermo, le domande ingenue ma attualissime come: “Maestro, perché dobbiamo fare il test degli Invalidi?”. Ma soprattutto descrive gli strumenti con i quali gli insegnanti e i genitori che non si arrendono possono provare a riappropriarsi della scuola: dagli organi collegiali, alle associazioni di base e familiari come ReteScuole, fino alla class action.
Così Alex Corlazzoli chiude ogni giugno il suo anno scolastico: “Ragazzi, ora che la scuola è finita posso dirvi che spero di essere riuscito a fare lezione facendovi divertire. Vi chiedo scusa se ho sbagliato con qualcuno di voi, ma ogni persona è diversa dall’altra. Anche il maestro ha il suo carattere. Quando sarete grandi non ricorderete gli assiri e i babilonesi, ma non dimenticate mai quattro regole.       Uno. Rompete sempre le scatole. 
Due. Non state zitti di fronte alle ingiustizie. 
Tre. Non siate mai indifferenti. Se passate di fronte a un uomo che chiede la carità, chiedetevi perché è lì? 
Quattro. Viaggiate”.