Dopo dieci anni...

Un'esperienza scolastica "PARTICOLARE", che ha trovato nel tempo la sua dignità e una profonda valenza didattica, pedagogica ed educativa. La PLURICLASSE, che un tempo era l'ultimo passo prima della chiusura di una scuola, è ora una RISORSA. Un gruppo eterogeneo di ragazzi ed educatori che lavora e cresce insieme senza distinzione di classi. Un PROGETTO EDUCATIVO condiviso fra ragazzi, famiglie e docenti basato sul BENESSERE psicofisico di tutti, il PIACERE di stare insieme, la voglia di CONDIVIDERE le fatiche, coniugando la migliore tradizione con la modernità più efficace.

venerdì 27 maggio 2011

Siamo tornati, sani, salvi, stanchi
e... PIU' GRANDI!!!
A breve i racconti dei ragazzi. Intanto ecco qualche video
(più o meno siamo nella terza fila del corteo).
http://tv.repubblica.it/edizione/palermo/a-palermo-le-navi-della-legalita/69057?video

http://tv.repubblica.it/edizione/palermo/a-palermo-sfila-la-legalita/69121?video

E domani SABATO 28 MAGGIO 2011 la classe terza e quinta porteranno la testimonianza della nostra esperienza sulla Nave della Legalità alla manifestazione "LA GERBERA GIALLA" 2011 a Bardolino.
Inseriamo qui i video delle due CANZONI-SIMBOLO della manifestazione di Palermo

La canzone CENTOPASSI
La canzone PENSA

MERCOLEDI' 8 GIUGNO 2011
Festa di Fine Anno Scolastico
Alle ore 18.00 proveremo a giocare insieme
con genitori, ragazzi e amici tutti
il GRANDE GIOCO dell'UNITA' d'ITALIA
(con cui parteciperemo al Concorso promosso dall'ANSAS)
"1861-2011- UNA BUONA ANNATA"
Poi alle ore 20.00 PIZZA tutti insieme e...
a seguire le FOTO commentate delle ATTIVITA' DELL'ANNO
Finiremo... quando saremo stanchi.
Vi aspettiamo tutti!!!!

mercoledì 18 maggio 2011

Ecco le ultime novità!

Sarà con noi sulla nave
Don Luigi CIOTTI
(conosciamolo un po')

Viaggio SAN BORTOLO - PALERMO 
Programma_2011_Napoli

domenica 15 maggio 2011

"Quando il maestro mette la cravatta...
succede qualcosa!" (Valentino 2°)
L'11 maggio 2011 Catia e Milena sono andate (col maestro) 
a Padova, all'ITSCT "Einaudi",
per parlare al Convegno-Seminario GOLD "Documentazione, reti, territorio".
Abbiamo trattato il tema "LA DOCUMENTAZIONE E TERRITORI DIFFICILI".
Ecco, a grande richiesta, il testo dei loro interventi.

Buongiorno.
Io mi chiamo Catia e vado a scuola nella Scuola Primaria di San Bortolo delle Montagne. Io e la mia compagna Milena leggiamo perché abbiamo un po’ di paura a parlare con tanta gente davanti. 

Volevamo raccontarvi alcune cose di noi.
La nostra scuola è una piccola scuola di montagna con 15 bambini, perciò lavoriamo in una pluriclasse tutti insieme. Siamo fortunati perché lavoriamo bene. I grandi aiutano i piccoli e i piccoli imparano dai grandi. I piccoli sono avvantaggiati perché ascoltano anche il programma dei grandi e i grandi ripassano ascoltando quello dei piccoli.
Nella nostra scuola abbiamo il tempo pieno. La scuola inizia alle 8 e mezza e finisce alle 15 e 30 del pomeriggio, così quando nevica possiamo andare a fare il corso di sci.
Da quest’anno ci siamo inventati delle cose nuove. Con il maestro abbiamo costruito il blog della scuola e anche un piccolo orticello dove abbiamo seminato di tutto. Qualcosa è già cresciuto.

Buongiorno, io sono Milena.
Catia è fortunata perché abita in piazza e arriva a piedi, ma io e molti altri dobbiamo svegliarci alle sei e un quarto perché alle sette passa il pulmino.
Nove anni fa a San Bortolo arrivò un maestro. Si chiama Alessio. Poteva andare a Badia Calavena, il paese giù in vallata, invece è salito da noi. Adesso è arrivata anche la maestra Luisella.
Noi lavoriamo in una pluriclasse. Molti dicono che è un macello, ma si sbagliano di grosso. È molto semplice e poi impariamo ad andare d’accordo.
Abbiamo un cortile grande che usiamo come palestra e molte materie le facciamo all’aperto.
La neve può diventare anche un problema perché è faticoso muoversi, ma per noi è una festa (facciamo anche il corso di sci!).
Fino all’anno scorso facevamo il giornalino della scuola, ma si consumava tanta carta e lo leggevano in pochi. Così abbiamo fatto un blog su internet, così può vederlo chi vuole. A me piace andare in questa scuola perché abbiamo tutto e siamo liberi.
Grazie per averci ascoltato.
Alla fine, ovviamente, applausi!

venerdì 13 maggio 2011

UN KAIROS!

A sorpresa abbiamo ricevuto una visita e... Un kairos! 
(chi non sa cosa significa può cercare o lo spiegheremo in un prossimo post)
La classe terza, della piccola Scuola Primaria "Sant'Onofrio" di Rimini, guidata dalla maestra Michela Torbidoni, è venuta a trovarci. Erano già in zona per un viaggio di istruzione in autogestione di quattro giorni (bella idea anche per noi!) e in piazza, un po' per caso ci siamo incontrati e... ci siamo conosciuti. Noi la loro classe, loro la nostra scuola e la nostra realtà. Chissà cosa hanno pensato. Ci scriveranno. Ci hanno invitati a Rimini. 
Se da cosa nasce cosa...
Guarda dov'è. 

giovedì 12 maggio 2011

Da SAN BORTOLO delle Montagne a PALERMO
RICORDARE FALCONE, BORSELLINO 
e tutte le VITTIME della MAFIA
22-23-24 Maggio 2011
Sarà un'avventura!
(speremo ben...)
Per saperne di più
www.libera.it               www.gruppoabele.org

mercoledì 4 maggio 2011

L'Arena, 26 Aprile 2011

Si cresce!
"E allora il maestro deve essere per quanto può profeta, scrutare i segni dei tempi, indovinare negli occhi dei ragazzi le cose belle che essi vedranno chiare domani e che noi vediamo solo in confuso." 
Don Lorenzo Milani, lettera ai giudici 


Lunedì 18 e Mercoledì 20 Aprile i ragazzi di quinta elementare di San Bortolo e di Selva di Progno, con i loro maestri, sono andati a visitare la scuola media, quella che faranno l’anno prossimo se saranno promossi. Tra i ragazzi di San Bortolo c’ero anch’io. (Francesca 5°)


Un giorno il maestro Alessio ci ha annunciato che dovevamo andare giù alle medie due giorni per conoscere i nostri nuovi compagni ma anche per vedere com’è fatta la scuola. Le professoresse ci hanno fatto conoscere e colorare delle figure geometriche come il prisma, il cubo e il parallelepipedo. Con la professoressa Rigatelli abbiamo ripreso le figure geometriche e abbiamo provato a classificarle. Il mio gruppo ha deciso di dividerle per base quadrata e rotonda e poi abbiamo fatto un cartellone riassuntivo che ci siamo portati a scuola. Per me questa esperienza è stata dura perché avevo molta paura ma poi la paura mi è passata. (Benedetta 5)

Quando siamo entrati dalla porta della classe avevamo già detto che entravamo in un manicomio perché c’era un po’ di confusione e i ragazzi delle medie erano felici di vederci. Io non volevo stare vicino agli altri che non li conoscevo e perché volevo stare con Benedetta e Francesca. Mi ha fatto ridere quando Elisa e Arianna si davano gli schiaffi (per scherzo) e quando Simon ed Elisa si prendevano in giro anche se sono cose che non si fanno. (Elena 5°)

Io sono abbastanza contenta di  andare alle medie, perché da una parte sono “stufa” di stare alle elementari , però dall’altra parte è anche un po’ difficile lasciare la nostra piccola scuola. Ho anche un po’ di paura perché per me le medie sono un ambiente nuovo ma spero di cavarmela. (Francesca 5°)
C'è chi nasce per studiare e chi nasce per zappare (Milena 4°)
Noi proviamo a fare tutte e due le cose...

Per prima cosa abbiamo spianato la terra che il Comune di Selva di Progno (GRAZIE!) ci ha regalato (non è il tipico materiale didattico che di solito si richiede...) e che i genitori (GRAZIE!), con il trattore hanno portato nel cortile. Grazie anche alle nonne ci hanno prestato le zappe e i badili dei loro orti. Più avanti i nonni e le nonne ci piegheranno cosa centra la luna con l'orto e poi noi lo racconteremo a voi (ITALIANO)

Dopo, per non fare errori, ci siamo seduti all'aperto per progettare l'orto. Abbiamo disegnato la mappa-piantina  dell'orto e calcolato perimetro (4,00x3,20) e area dell'orto (12,80 metri quadrati) (MATEMATICA). Poi ognuno ha detto la sua. Tante stradine per arrivare dappertutto ma meno terra da coltivare? O poche stradine e più terra a disposizione? Strade dritte o curve?
Dopo calcoli e disegni abbiamo deciso di fare tre stradine, due in direzione Nord-Sud e una in direzione Est-Ovest (GEOGRAFIA). Poi abbiamo avuto il problema di pianificare le piantagioni. Come capirci? Abbiamo dato un nome ad ogni particella (A B C D E F) e con la maestra Anna di scienze (SCIENZE) abbiamo visto le caratteristiche dei semi che abbiamo portato da casa e come si devono piantare (siamo a 1000 metri!)
Prima abbiamo piantato lamponi, more e fragole (che hanno portato Francesca e Giosuè). A 1000 metri siamo sicuri che crescono. Poi abbiamo seminato zucche e orzo (che ha portato Milena), spinaci, quattro tipi di insalata, prezzemolo, fagioli e fagiolini (che ha portato Giada e Damiano) le patate (le ha portate Daniel) mais (di Catia) i cavoli (che ha portato il maestro) e... di sicuro dimentichiamo qualcosa. Anche perchè ogni tanto qualcuno aggiunge qualcosa.
Ah dimenticavamo! Il papà e la mamma (GRAZIE!) di Damiano e Giada ci hanno regalato un "spiansin" (annaffiatoio) prezioso per dar da bere ai nostri semi! Giulia, Elisa, Valentino, Greta, Giosuè, Giada, Milena, Catia, Deborah, Daniel, Martina, Francesca, Benedetta, Elena, Damiano. Quando nascerà qualcosa vi avviseremo.



I NONNI e... la LUNA.

La regola è:
piante sottoterra si piantano di luna calante, piante sopra la terra si piantano in luna crescente.
Se la luna si fa tonda il quinto giorno di un mese è la luna di quel mese. Se invece si fa tonda dopo, è la luna di un altro mese.  Fagioli e simili si piantano fra marzo e aprile nei giorni che hanno il nome senza R: lunedì, giovedì, sabato e domenica.
(Nonno Giovanni - Giosuè 3°)
Non facciamola andare in... GALLO!
La luna centra con l’orto a seconda del tipo di verdura che si vuole piantare, per esempio le patate, le cipolle, le carote è meglio piantarle di luna vecchia perché crescono meglio. Invece fagioli, zucchine e piselli sarebbe meglio piantarli di luna nuova. L’insalata bisogna seminarla di luna vecchia altrimenti “va in gallo” (per i non esperti: cresce troppo in fretta, diventa dura e non è molto buona da mangiare).
(Nonna di Catia 4°)