Caro PRESIDENTE ti scrivo...
La nostra scuola si trova in un piccolo paesino di nome San Bortolomeo Delle Montagne, ma tutti lo chiamano semplicemente San Bortolo.
E’ quasi un miracolo che la nostra scuola sia ancora aperta, perché quest’anno siamo solo in 15(in tutto). Noi arriviamo da 3 piccoli paesi, Sprea, Campofontana e San Bortolo che distano tra loro 7- 8 Km. Molti di noi al mattino si svegliano molto presto perché dobbiamo prendere il pulmino per andare a scuola, ma quelli che abitano in paese come me,di solito,vanno a scuola in bici o a piedi.
La nostra scuola ha il metodo della pluriclasse, prima, seconda, terza, quarta, quinta tutti assieme. La pluriclasse è un po’ bella e un po’ brutta: è bella perché quelli di quarta ascoltano le lezioni e addirittura fanno mezzo programma di quinta e quelli grandi ripassano il lavoro fatto dai più piccoli. E’ brutto perché se non sai una cosa devi aspettare che la maestra finisca di spiegare ad un’altra classe.
In inverno facciamo il corso di sci “SCI-AMO”, se abbiamo fortuna e nevica, ci divertiamo moltissimo. Delle volte, quando nevica molto, il pulmino non riesce a raggiungere la scuola, e allora, o a scuola siamo solo in 3 o 4, oppure a scuola non veniamo proprio. La nostra scuola una volta era frequentata da mia mamma e prima ancora da mia nonna. Allora pero’ era molto più grande, infatti erano il triplo di noi,(circa 40). La mamma faceva piu’o meno come noi, ma la nonna doveva venire a piedi da una contrada distante 2 Km dalla scuola, aveva una piccola cartella con dentro una penna e un libro chiamata “busta” e soprattutto nelle stagioni fredde, doveva portare un pezzo di legno per alimentare il fuoco. A scuola gli davano il minestrone e l’olio di merluzzo che alla nonna faceva schifo.
La mia scuola, anche se siamo in pochi, mi piace così. Se andassi in città mi sentirei spaesata. Forse perché non ci sono abituata…
(Francesca V°)